L’iscrizione di Nuceria

Peculiari … dell’alfabeto di Nocera sono la … interpunzione ad aste affiancate, la a a contorno quadrangolare e traversa ascendente, anticipante la forma propria dell’osco, e soprattutto la s ad alberello. Il mancato impiego del sigma appare solidale da un lato alla forma a quattro tratti, che il segno aveva assunto nella tradizione alfabetica cui partecipavano il sudpiceno, il capenate e l’ernico, dall’altro alla forma pure a quattro tratti del my nella stessa tradizione e alla possibilità da essa prevista di una rotazione delle lettere.

[…] Un altro tratto dell’alfabeto di Nocera risiede nell’uso di c per /k/ dinanzi a vocale palatale, ove si accetti la lettura p[a]ces, fortemente raccomandata dal confronto con il prenome osco Paakis. Siffatto uso di c, chiaramente mutuato dall’etrusco meridionale, si costata nel capenate (vedi il verso face), oltre che nel falisco e nel latino, ma in entrambi questi alfabeti, con eccezioni, mentre è assente nel sabino e nel sudpiceno. Quanto alla forma della lettera, che è quella a uncino, opposta al p trilineare, il rinvio d’obbligo è al gamma calcidese, pressoché sconosciuto in Etruria.

[…] l’elaborazione dell’Alfabeto di Nocera è avvenuta non dopo gli inizi del VI secolo, in stretta relazione con il crogiuolo centro-italico, capenate-sabino, dal quale veniva contemporaneamente emergendo la scrittura sudpicena, ma in piena autonomia da essa e certamente in Campania. Lo dimostra a sufficienza il segno ad alberello … La derivazione da un samek di forma diversa da quella propria dell’intera tradizione alfabetica etrusca postula infatti una diretta mediazione greca, per la quale il contesto cronologico e culturale chiama univocamente in causa gli Euboici di Pitecusa e di Cuma, già da tempo saldamente stanziati nel golfo di Napoli…“.

Estratto dalla pubblicazione “Le iscrizioni di Nocera e il popolamento pre- e paleosannitico della Valle del Sarno” di Giovanni Colonna in “Nuceria Alfaterna e il suo territorio – Dalla Fondazione ai Longobardi” Volume 1, 1994, Aletheia Edizioni.